Pangialdine


Dopo tanto tempo, anzi troppo tempo, rieccomi a pubblicare qualche ricettina. Torna l'autunno e con esso torna la voglia di accendere il forno per preparare qualche prelibatezza.

Questo blog nasce dalla voglia (e dalle richieste) di condividere ricette e perché no… tentare di proseguire nell'intento di far conoscere la storia e le tradizioni gastronomiche della mia zona: il pavese. 

Nel mese di Ottobre, se entrate in una qualsiasi pasticceria o panetterie di Pavia o zone limitrofe,  troverete sicuramente in bella mostra vassoi di Pangialdine e le cosiddette "ossa dei morti". 

Oggi, in questo nuovo post, voglio presentarvi le Pangialdine ( o Pan de mej), dolcetti tipici del pavese a base di farina di mais (fioretto o fumetto -  qualità ideali per la preparazione di dolci grazie per la loro grana fine) che  per tradizione vengono preparati in occasione della festa dei morti. Infatti rispettando la tradizione, nella mia famiglia, il pranzo del 1° Novembre a base di zuppa di ceci e costine termina proprio con questi dolcetti.

Piccola nota storica: in origine questi dolci venivano preparati il 23 Aprile, giorno di San Giorgio, in occasione del rinnovo dei contratti tra lattai e mezzadri. Della ricetta originale si sono perse le tracce ma la tradizione venne recuperata dalle pasticcerie cittadine che sostituirono il miglio ( da cui deriva l'origine del nome "pan de mej) con la farina di mais ed iniziarono a prepararla in occasione della festa dei morti.

L'aspetto rustico di questi dolcetti racchiude inaspettatamente una consistenza morbida pur mantenendo la caratteristica "ruvida", tipica della farina di mais. Decorati con zucchero a velo ne impreziosiscono l'aspetto, trasformandoli in  raffinati  biscotti degni di un pasticceria.




Ingredienti 

300 gr farina di mais fumetto
100 gr farina 00
200 gr burro
3 uova
7 gr lievito per dolci
sale
latte q.b.
zucchero a velo

Procedimento

Lasciamo ammorbidire il burro a temperatura ambiente per un paio d'ore e lavoriamolo, con l'ausilio delle fruste, con lo zucchero ed un pizzico di sale sino ad ottenere una impasto cremoso.

Incorporiamo, poco per volta, le due farine ed il lievito alternando le uova. Il composto ottenuto deve risultare una pastella piuttosto densa, se occorresse ammorbidire l'impasto possiamo aggiungere del latte.

Accendere il forno a 180° in modalità statica. Nel frattempo rivestiamo la leccarda con della carta forno e con l'aiuto di una sac a poche - senza beccuccio -  formiamo con l'impasto dei cerchi dal diametro di circa 8/10 cm. I dischi dovranno essere ben distanziati per evitare che le pangialdine, lievitando molto in cottura, si sovrappongano.


Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Ultimata la cottura, togliete i dolci dal forno, lasciateli raffreddare e cospargeteli con lo zucchero a velo.




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